L'OLIO DI QUALITA' I PUNTI ESSENZIALI:
1) non si può ottenere un BUON OLIO partendo da una materia prima (oliva) scadente;
2) l'olio rispetto all'ambiente si comporta come una SPUGNA, assorbe odori e sostanze cui viene a contatto;
3) non si può migliorare un olio che ha dei DIFETTI, e questi non si possono eliminare;
4) la lavorazione delle olive PEGGIORA sempre, più o meno, la qualità dell'olio in esse contenuto;
Un "olio di qualità" ha caratteristiche chimico-fisiche e caratteri organolettici elevati per la sua categoria, è stabile a lungo all'ossidazione, è privo di contaminanti, ha spiccate caratteristiche nutrizionali: l'olio EXTRAVERGINE è l'olio che presenta l'optimum della qualità.
La qualità dell'olio si può ottenere realizzando nella filiera dell'olio i seguenti accorgimenti:
- è necessario l'uso di olive sane: ottenute con la lotta, specialmente quella biologica, ai parassiti e alla mosca olearia;
- si deve fare corretto uso di concimi e fitofarmaci;
- le condizioni climatiche e ambientali (temperature minime/massime, siccità, altitudine, esposizione, tipo di terreno) influenzano la maturazione dell'oliva e il suo contenuto in olio;
- si consiglia una raccolta ottimale, al giusto stadio di invaiatura delle drupe, conforme al tipo di cultivar; (la raccolta precoce dà resa bassa, gusto aspro, eccessivo amaro e piccante; la raccolta tardiva dà resa apparente alta (drupa disidratata), profumo basso e dolce, gusto piatto, scarsa conservabilità, elevata acidità;
- le olive devono essere pulite, sane, intere;
- si consigliano metodi di raccolta non traumatici (la rottura delle drupe porta a frutto avariato, possibilità di muffe e fermentazioni), comunque non raccogliere le olive cadute a terra da molto tempo;
- il trasporto deve avvenire in cassette aperte e aerate;
- si deve lavorare le olive entro 24/48 ore (evitando fermentazioni che danno il difetto di riscaldo);
gli ambienti di raccolta saranno aerati, al riparo dalla luce;
- sono preferibili gli impianti a ciclo continuo, con tempi limitati di lavorazione;
- le temperature nelle varie fasi devono essere nei limiti prescritti, non superiori a 27/30°C; i tempi di lavorazione opportunamente scelti;
- si deve adoprare la minor quantità possibile di acqua di diluizione della pasta, perche solubilizza e porta via sostanze di alto pregio (antiossidanti e polifenoli);
- il contatto della pasta con l'aria deve essere il più limitato possibile, per evitare possibili ossidazioni e consumo di antiossidanti nell'olio;
- la pulizia dei macchinari deve essere frequente; i materiali delle apparecchiature pregiati (inox);
- la lavorazione deve avvenire nel rispetto delle norme di qualità di produzione.